Parabola del seminatore (Mc 4,3-9. 14-20)
3 «Ascoltate: il seminatore uscì a seminare.
4 Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e lo mangiarono.
5 Un'altra cadde in un suolo roccioso dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo;
6 ma quando il sole si levò, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridì.
7 Un'altra cadde fra le spine; le spine crebbero e la soffocarono, ed essa non fece frutto.
8 Altre parti caddero nella buona terra; portarono frutto, che venne su e crebbe, e giunsero a dare il trenta, il sessanta e il cento per uno».
9 Poi disse: «Chi ha orecchi per udire oda».
14 Il seminatore semina la parola.
15 Quelli che sono lungo la strada sono coloro nei quali è seminata la parola; e quando l'hanno udita, subito viene Satana e porta via la parola seminata in loro.
16 E così quelli che ricevono il seme in luoghi rocciosi sono coloro che, quando odono la parola, la ricevono subito con gioia;
17 ma non hanno in sé radice e sono di corta durata; poi, quando vengono tribolazione e persecuzione a causa della parola, sono subito sviati.
18 E altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine; cioè coloro che hanno udito la parola;
19 poi gli impegni mondani, l'inganno delle ricchezze, l'avidità delle altre cose, penetrati in loro, soffocano la parola, che così riesce infruttuosa.
20 Quelli poi che hanno ricevuto il seme in buona terra sono coloro che odono la parola e l'accolgono e fruttano il trenta, il sessanta e il cento per uno».